INDENNITA’ ISCRO 2023 PER I PROFESSIONISTI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

INDENNITA’ ISCRO 2023 PER I PROFESSIONISTI

INDENNITA’ ISCRO 2023 PER I PROFESSIONISTI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

Con l’Art. 1 commi da 386 a 400 della Legge Finanziaria il legislatore ha istituito in via sperimentale, per il triennio 2021-2023, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) per i soggetti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS che esercitano una attività di lavoro autonomo disciplinata dall’art. 53 comma 1 del TUIR. Con il messaggio del 3 maggio scorso l’INPS ha comunicato che è possibile presentare la domanda di indennità per l’anno 2023 a decorrere dall’8 maggio fino al 31 ottobre 2023 attraverso il servizio telematico disponibile sul portale dell’INPS.

I SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari dell’indennità in oggetto sono, come specificato dalla circolare dell’INPS numero 94 del 30/06/2021, i soggetti esercenti reddito di lavoro autonomo che posseggono i seguenti requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenzia2 le in corso.

Sono quindi esclusi dalla presentazione dell’istanza i professionisti iscritti alle Casse professionali e i soggetti che hanno fruito dei benefici per il 2021 e 2022. L’INPS ha specificato nella suindicata circolare che possono altresì usufruire del beneficio i lavoratori autonomi che pur avendo presentato la domanda per il biennio 2021 e 2022 si sono visti respinti la stessa e/o la prestazione è stata revocata dall’origine.

AMMONTARE DELL’INDENNITA’

L’indennità in esame:

  • è erogata per sei mensilità
  • è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate.
  • non può superare 881,23 mensili euro e non può essere inferiore a 275,38 mensili
  • spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda
  • non comporta accredito di contribuzione figurativa
  • non concorre alla formazione del reddito del beneficiario

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

L’indennità è erogata dall’INPS previa apposita domanda da presentarsi entro, come indicato, entro il 31/10/2023 unitamente alla certificazione dei redditi prodotti per gli anni di interesse, La domanda deve essere inoltrata tramite i canali disponibili sul sito internet dell’INPS accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” utilizzando una delle seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2/superiore
  • CIE (Carta di Identità Elettronico)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

In alternativa al portale Web, l’indennità in esame può essere richiesta attraverso il servizio di Contact Center integrato (numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile).

ESEMPI DI CALCOLO DELL’INDENNITA’

Esempio numero 1:

Professionista iscritto alla Gestione Separata ha avuto nel triennio 2019-2021 un reddito medio di 20.000 euro che scende nel 2022 a 5.000 euro. L’indennità teorica è cosi calcolata:

20.000/2 (base semestrale) = 10.000×25% = 2.500/6 (i mesi di fruizione) = 416.66 euro mensili per un semestre. L’importo è spettante in quanto entro il massimale (881,23) ed oltre il minimale (275,38)

Esempio numero 2:

Professionista iscritto alla Gestione Separata ha avuto nel triennio 2019-2021 un reddito medio di 60.000 euro che scende nel 2022 a 7.000 euro. L’indennità teorica è cosi calcolata:

60.000/2 (base semestrale) = 30.000×25% = 7.500/6 (i mesi di fruizione) = 1.250 euro mensili per un semestre. L’importo erogata si attesta al massimale previsto ovvero 881,23 mensili per un semestre.

Esempio numero 3:

Professionista iscritto alla Gestione Separata ha avuto nel triennio 2019-2021 un reddito medio di 11.000 euro che scende nel 2022 a 4.000 euro. L’indennità teorica è cosi calcolata:

11.000/2 (base semestrale) = 5.500×25% = 1.375/6 (i mesi di fruizione) = 229.16 euro mensili per un semestre. Scatta l’adeguamento all’importo minimo di 275,38 mensile per un semestre

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