Acconto IRPEF novembre slitta il 16 gennaio

Acconto IRPEF novembre slitta il 16 gennaio

Acconto IRPEF novembre slitta il 16 gennaio

Il DL misure urgenti in materia economia e finanza, da un sospiro alle partite IVA e fa slittare dopo le ferie Natalizie il secondo acconto IRPEF

In data 16 ottobre 2023, a un mese dalla scadenza del secondo acconto IRPEF, scatta una breve proroga al 16 gennaio 2024, per versare gli importi dovuti in acconto sui redditi delle persone fisiche.

Regole della proroga acconto IRPEF di novembre

Non tutte le aziende saranno coinvolte in questa proroga, infatti bisognerà avere dei requisiti oggettivi e soggettivi specifici; vediamo quali:

  • solo per il 2023 per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro;
  • il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, con esclusione dei contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, senza interessi.

La misura era già stata annunciata qualche giorno prima dal Presidente della Commissione attività produttive della Camera Alberto Gusmeroli, il quale afferma che la strada é quella dell’abolizione dell’acconto a partire dal 2024, per le aziende con fatturati inferiori a 500 Mila euro.

Fatte salve queste premesse, secondo il DL, oltre che ai contribuenti soggetti all’IRPEF, rientri anche tutta la platea dei contribuenti nel regime forfetario e nel regime di vantaggio o ex Minimi.

Come funzionano gli acconti IRPEF

L’acconto IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è un pagamento anticipato dell’imposta sul reddito che i contribuenti devono versare in corso d’anno. Ecco come funziona:

  1. Calcolo dell’acconto: L’importo dell’acconto IRPEF viene calcolato in base alle tue previsioni di reddito annuale. Solitamente, l’acconto viene calcolato in percentuale sul tuo reddito dichiarato nell’anno precedente.
  2. Scadenze: L’acconto IRPEF viene versato in rate. Le scadenze variano di anno in anno, ma di solito ci sono scadenze a giugno e novembre.
  3. Dichiarazione dei redditi: Alla fine dell’anno, devi presentare la dichiarazione dei redditi per confermare o rettificare il calcolo dell’acconto. Se hai pagato troppo o troppo poco durante l’anno, verrà fatto un conguaglio sulla dichiarazione dei redditi.
  4. Rimborso o pagamento supplementare: Se hai versato più dell’importo effettivamente dovuto, riceverai un rimborso. Se hai pagato meno, dovrai effettuare un pagamento supplementare.
Acconto IRPEF novembre slitta il 16 gennaio

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