L’impresa individuale o ditta individuale, è una forma giuridica ultrasemplificata dove l’unico titolare e responsabile è colui che decide di costituirla.
Aprire un’impresa individuale è molto semplice perché basta avere il codice fiscale ed a seconda della tipologia di attività ci si iscrive presso gli enti preposti (agenzia delle entrate, registro imprese, INPS, INAIL eccetera).
Aprire un’impresa individuale richiede solo un buon Commercialista o Tributarista di riferimento
Sia per l’apertura ma anche a livello di gestione e tassazione, l’impresa individuale ha dei costi nettamente inferiori rispetto ad altre gestioni.
Inoltre l’impresa individuale può accedere al c.d. REGIME FORFETTARIO, con tasse al 5%, con fatturati fino a 65.000 euro all’anno.
L’imprenditore individuale “confonde” il proprio patrimonio personale con quello dell’impresa.
Questo significa che risponde illimitatamente con il proprio patrimonio in un eventuale fallimento.
Con l’impresa individuale, come dice la parola stessa, non è possibile avere soci ma solo collaborazioni e dipendenti.
Prima di capire come costituire l’impresa individuale, bisogna capire in quale campo rientrare. La divisione viene sostanzialmente fatta in quattro diverse tipologie:
Queste quatto figure possono esercitare in forma individuale, ma hanno diversi adempimenti e percorsi da seguire per l’apertura dell’impresa individuale.
Il primo passaggio è quello di aprire la p.iva, attraverso il modello AA9/12 dell’agenzia entrate.
Il modello va inviato telematicamente attraverso Entratel.
Dal 2013 è obbligatorio avere una PEC o posta elettronica certificata per tutte le imprese individuali.
La stessa va poi comunicata al Registro delle Imprese
Le attività di commercio, di qualsiasi genere, sono tutte soggette alla SCIA o segnalazione certificata di inizio attività, da effettuarsi al SUAP (sportello unico attività produttive) del comune ove risiede la sede operativa.
Una volta ottenuta la SCIA, la stessa va comunicata alla CCIAA e al Registro delle Imprese competente per provincia.
Ottenuta l’iscrizione al Registro imprese va fatta la comunicazione contestuale di inizio attività all’INPS.
Va comunicata l’inizio attività anche all’INAIL ma solo in pochi casi:
Il primo passaggio è quello di aprire la p.iva, attraverso il modello AA9/12 dell’agenzia entrate.
Il modello va inviato telematicamente attraverso Entratel.
Dal 2013 è obbligatorio avere una PEC o posta elettronica certificata per tutte le imprese individuali.
La stessa va poi comunicata al Registro delle Imprese
Va comunicato all’albo artigiani presso la competente Camera di Commercio, la propria iscrizione.
L’iscrizione INPS ed INAIL per gli artigiani è sempre obbligatoria.
Il primo passaggio è quello di aprire la p.iva, attraverso il modello AA9/12 dell’agenzia entrate.
Il modello va inviato telematicamente attraverso Entratel.
Per i professionisti non è obbligatorio avere la PEC di legge, ma è uno strumento molto utile.
I professionisti sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS
Il primo passaggio è quello di aprire la p.iva, attraverso il modello AA9/12 dell’agenzia entrate.
Il modello va inviato telematicamente attraverso Entratel.
Gli artisti professionali sono tenuti all’iscrizione alla cassa previdenziale ex-ENPALS
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